(T)ESSERE GIARDINO
UN'ESPERIENZA DI COLLABORAZIONE TRA (U)MANI
(2025)
ideazione e regia Angela Ruozzi
© Angela Ruozzi
installazioni Antonella De Nisco | suono Marco Prampolini | a partire da testi scientifici e poetici di filosofi, studiose e contemplatori della natura | con la complicità drammaturgica di Riccardo Tabilio | una produzione Nativa per Orto Botanico Università di Padova | foto Alberto Bertolani | riprese e montaggio video Veronica Festi
anteprima 21 agosto 2025, orto Botanico di Padova - sito UNESCO
“Quando tentiamo di afferrare qualche cosa
in natura per conto suo,
la troviamo attaccata a tutto il resto nell’universo.”
John Muir, ecologista

Un sipario sospeso e intrecciato con materiali naturali, un filtro che dialoga con il luogo, con la presenza, lo sguardo e l’ascolto dello spettatore. Lo sguardo e l’ascolto si fanno gesto reale nella pratica dell’intreccio, attraverso erbe, piante officinali e steli (dell’orto) che vengono tessuti per creare un giardino d’aria e profumo.
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Accompagnati dall’artista ambientale Antonella De Nisco e dall’ascolto in cuffia di suoni e parole, i partecipanti diventano protagonisti di un atto poetico: in dialogo tra loro e con lo spazio circostante, e immersi nell’hortus simplicium, si sentono erba che fiorisce.
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Détendez-vous
Détendez-vous
Détendez-vous

Détendez-vous è l’invito che viene fatto ai visitatori
che entrano nell’orto botanico di Dijon, in Francia.
É l’invito che ci fa ciascun giardino quando varchiamo la sua soglia.
Come passando attraverso un portale, il giardino cambia la nostra postura,
il nostro ritmo interiore; cambia la nostra percezione del mondo e delle
cose. Il giardino ci invita ad prendere parte ai ritmi della natura, a riconnetterci
con gli altri, a essere ecosistema.












